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giovedì 28 gennaio 2010

l'olimpiade che verrà

Vancouver -28, no, non è la temperatura registrata in questa località, ma i giorni che mancano alla ventunesima edizione dei giochi olimpiaci invernali. Sarà un’edizione ricca di appuntamenti importanti che incoroneranno per altri quattro anni i campioni degli sport freddi, e metteranno in chiaro le varie gerarchie degli sport, in quanto, al vincitore di queste gare non gli si potrà recriminare nulla in quanto ad avversari, molti atleti passano interi anni a programmare l’anno olimpico per ritrovarsi alla competizione a cinque cerchi con il massimo della preparazione necessaria per vincere.

Ma veniamo alla spedizione azzurra che rispetto all’edizione scorsa dovrà spostarsi un po’ più lontano.

I pronostici non ci vedono tra i favoriti soprattutto per l’oro, secondo molti sondaggi l’Italia porterà in patria meno di 5 ori, alcuni pensano che tornerà senza neanche una medaglia, ma difficile pensarlo veramente con un’Italia che va a medaglie dalle olimpiadi di Garmisch nel ’36 e che conquista almeno un oro da Lake Placid nell’80.

Pronostici a parte, guardiamo disciplina per disciplina quali possono essere le speranze azzurre e quali invece le certezze mondiali: ci sono sport in cui ancora oggi l’Italia fa fatica a prendere il volo come il biathlon o il freestyle ma che però portano a buoni piazzamenti. L’hockey su ghiaccio ed il curling non sono neanche da citare perché l’italia non si è nemmeno qualificata per le future olimpiadi. Isolati successi ai mondiali e nelle coppe del mondo sono invece riuscite a racimolare discipline in crescita in italia, come lo snowboard o la combinata nordica, e che in futuro ci porteranno a soddisfazioni. Ma veniamo a discipline più presenti in italia che hanno portato molto spesso ad una medaglia. Lo short track vede ancora un po’ in difficoltà l’Italia dopo le buone prove alle olimpiadi, non brilla ai recenti campionati europei e non si vedono atleti italiani nelle prime posizioni agli scorsi campionati mondiali. Scenario completamente diverso nel pattinaggio di velocità, che si differenzia dallo short track per distanze più lunghe in anelli da 400 metri, qui l’italia dopo un 2009 un po’ deludente si risveglia proprio nell’anno olimpico piazzando diversi atleti nei primi 5 e anche alcuni a medaglia. C’è da ricordare Enrico Fabris che continua a vincere nei 1500 metri, sua distanza prediletta, e nei 5000 metri, abbonandosi così come uno dei candidati come vincitore in queste discipline.

Neanche il bob azzurro brilla, nel 2006, nelle olimpiadi di casa molti veterani azzurri hanno detto addio allo sport conquistando anche medaglie, certo, ora la squadra azzurra è tutta nuova con new entry che nel corso degli anni possono crescere ma non penso possano ancora puntare ad una medaglia.

Veniamo a dati più positivi, incominciamo con lo slittino, l’italia e soprattutto Armin Zoeggler possono puntare all’oro che ormai anche i bookmaker danno per certo, dominatore assoluto anche quest’anno della coppa del mondo, non è mai sceso dal podio rimanendo sempre in cima alla classifica con un divario punti impressionate.

Altri dati confortanti arrivano sci alpino, l’italia copre quasi tutte le discipline, veloci e tecniche degnamente, uno sguardo speciale bisogna darlo allo slalom gigante in cui l’italia si batte egregiamente, al maschile con Massimiliano Blardone, Davide Simoncelli e Manfred Moelgg candidati al sucesso ed al femminile con Manuela Moelgg, Federica Frignone e Denise Karbon che continuano a vincere in coppa del mondo.

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